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Visualizzazione dei post con l'etichetta Curiosità 🐾

Perchè al cane piace tanto scavare nel terreno per nascondere cibo o altro?

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 Spesso possiamo osservare che il cane scava nel terreno e talvolta tende a gettare dentro la fossa, che ha realizzato, cibo, oggetti che trova, giochi e molto altro. Quale è il motivo che spinge il cane a procedere in questo modo? e perchè il cane nasconde il cibo? Dobbiamo ricordare che il cane discende dai lupi, nonostante l'uomo, nel corso degli anni, ha addomesticato sempre di più il cane per renderlo più incline al suo modo di vita, esso tende a conservare nel suo patrimonio genetico questa antica discendenza ! Si tratta di un comportamento atavico che gli è rimasto impresso geneticamente dal lupo, e nonostante non avrebbe bisogno di nascondere il cibo o qualsiasi altra cosa lui consideri preziosa e importante per il suo sostentamento vitale, lui continua a perpetuare questo tipo di comportamento. Soprattutto,  sono i cani di tipo primitivo, da caccia, tipo terrier, bassotti e quelli meno addomesticati da parte dell'uomo nel corso del tempo,  quelli che tendono a praticar

Incroci tra cani e lupi

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Tra le numerose razze di cani ve ne sono due che si sono formate grazie all'incrocio tra cani e lupi. Parliamo del cane lupo Cecoslovacco e il cane lupo di Saarloos , entrambe le razze sono veramente sempre più richieste e apprezzate negli ultimi anni. La nascita del cane lupo cecoslovacco è piuttosto recente, infatti, risale al 1955, a seguito di un esperimento effettuato da Karel Hartl , un colonnello dell'esercito cecoslovacco, incrociando un pastore tedesco con un lupo dei Carpazi, con lo scopo di avere un cane con la forza e la resistenza fisica di un lupo, ma con le ottime caratteristiche comportamentali e di buon apprendimento, tipiche del Pastore tedesco. In modo da utilizzare il nuovo esemplare all'interno dell'esercito cecoslovacco. In effetti, dopo molte selezioni si è arrivato all'attuale cane lupo cecoslovacco, e nel 1999 venne inserita come razza ufficiale all'interno della FCI, un ente internazionale che raggruppa molti allevatori cinofili, con l

Le Dee greche e i cani

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 I cani, sono molto presenti nella mitologia greca, e tra le numerose divinità femminili, è sicuramente Artemide, o Diana per i latini, considerata come "la Signora degli Animali", Dea della caccia e della luna, la dea il cui animale sacro era il cane . In particolare il levriero, simbolo di eleganza e caccia , era  l'animale con cui, più di ogni altro, la dea veniva rappresentata. La dea Artemide, infatti, sempre raffigurata con arco e frecce, veniva spesso accompagnata da una muta di cani, a lei fedeli e devoti durante le battute di caccia , quando vagava tra i boschi, in piena natura. Noto è il mito, secondo cui Atteone , abile cacciatore, si vantò di essere il migliore della caccia in assoluto, ancora più bravo della dea Artemide. Secondo altre fonti, invece, si era vantato di avere visto la dea nuda, mentre faceva il bagno in un laghetto, qualsiasi sia la versione, Artemide, vendicativa e irata contro la presunzione di Atteone, lo punì trasformandolo in un cervo per

Cani della mitologia greca

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 Argo, cane di Ulisse, da sempre grande esempio di fedeltà  Tra tutti i cani della mitologia greca, Argo è sicuramente quello più noto per la sua grande fedeltà e lealtà verso il suo padrone.  Infatti, Omero, nell'Odissea narra che Argo, rappresentato con un aspetto di cane lupoide, era stato allevato e posseduto da Ulisse, re di Itaca. Quest'ultimo, dopo il suo ritorno ad Itaca, passati ben venti anni e camuffatosi, per non farsi riconoscere dai proci, rimase sorpreso ma soprattutto commosso per essere stato riconosciuto solo dal suo amato cane Argo. Argo, ormai anziano, era disteso a terra, sopra letame di muli e buoi, nei pressi dell'ingresso del palazzo, pieno di pulci e zecche. Nonostante la sua condizione, agitò la coda e le orecchie non appena il suo sguardo si posò verso Ulisse, travestito da mendicante, per poi lasciarsi morire dopo averlo riconoscito.  Dal canto suo Ulisse, si asciugò immediatamente una lacrima che gli scese dopo avere compreso che Argo, fu l'

Cani di tipo primitivo : agilità ed intelligenza

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 Il Basenji  La razza canina basenji, di antica origine africana trae origine da un'etnia di popolazioni Pigmee che allevarono tale cane per la caccia di piccola selvaggine e difendere le proprie abitazioni da animali feroci. Insieme al Cirneco dell'Etna, ha mantenuto la sua struttura originaria, e la selezione artificiale non ha modificato in maniera eccessiva la sua morfologia. Attualmente è una razza non molto diffusa, venne portato dall'Africa in America ed in Inghilterra agli inizi del XIX secolo, probabilmente da colonizzatori. Il Basenji ha un temperamento equilibrato, molto intelligente e curioso, davvero un ottimo cane non solo di guardia o caccia, ma soprattutto di compagnia. Per la sua corporatura atletica ed energica, si presta ad ogni tipo di attività sportiva, ama stare all'aria aperta. Cirneco dell'Etna Il cirneco dell'Etna, appartenente al gruppo numero 5 in cui la Federazione Cinologica Internazionale suddivide le razze canine, è uno degli esemp

Il santo cane protettore dei bambini

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Nel territorio francese tra Chatillon-sur-Chalaronne e Marlieux, nei pressi di Lione vi è un luogo di pellegrinaggio, ancora oggi molto frequentato e ricordato, in cui fu seppellito nel XIII secolo un cane levriero, ricordato con il nome di Saint Guinefort. Secondo la leggenda, infatti, un cavaliere rientrato a casa vide la camera in cui dormiva il figlioletto appena nato in subbuglio, con tracce di sangue ovunque, ma non riuscì a trovare il proprio figlio.  In casa vi era solo il suo cane, che era appunto un levriero.  Allora il cavaliere, pensando che il cane avesse ucciso il bambino lo ferì a morte con la sua spada all'istante.  Solo dopo, si rese conto di avere commesso un errore, poiché ritrovò il figlio, incolume, e nelle vicinanze una vipera morta, uccisa dal cane per difendere il bambino. Il cavaliere, allora, pentito per ciò che aveva fatto, seppellì il cane vicino la sua casa e da quel momento in poi la sua tomba divenne luogo di culto da numerose persone che vi si recava

Il cane nell'antico Egitto e Anubi, guida delle anime

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Gli antichi egizi, all'interno del loro pantheon divino, oltre ad avere divinità con forma umana, molte avevano per metà forma umana e per metà forma animale. Infatti, è risaputo che molti animali vennero divinizzati dal popolo egizio , tra questi il gatto, il bue, il falco, e anche il cane. Gli antichi egizi, inoltre, erano soliti raffigurare all'interno di tombe di personaggi illustri, come faraoni o alti funzionari, non solo oggetti che erano stati in loro possesso durante la vita terrena, ma anche animali dei defunti, che fungevano da animali da compagnia. Non mancavano situazioni in cui i cani da compagnia venivano imbalsamati con i loro padroni, e tale pratica continuò per molti secoli.  Sulla stele di Antef 11, sono rappresentati diversi cani, tra cui due esemplari molto simili a levrieri e un altro simile ad un dingo o ad un pastore tedesco. Sicuramente il cane, nell'antico Egitto era uno tra gli animali più nobili che si potevano possedere, e godeva di un  certo r

Cerbero, il cane dell'oltretomba

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Chi avrà studiato i Classici, avrà sicuramente sentito parlare dell'esistenza di un famoso personaggio mitologico, denominato Cerbero, preposto alla custodia degli Inferi .  Secondo la mitologia greca, tale essere mostruoso, figlio di Tifone ed Echidna, era il cane a tre teste (ma si parlava anche di 50 100 teste), custode del mondo infernale di Ade , il dio dell'oltretomba. Esso aveva una coda di drago e criniera di serpi. La sua presenza spaventosa aveva il compito preciso di non lasciare entrare i vivi e non lasciare uscire i morti dall'Ade , tale dovere venne meno solo in rarissime occasioni, per esempio quando Orfeo , riuscì ad ammaliarlo grazie alla sua musica melodiosa, mentre scendeva tra i morti per recuperare la sua amata sposa Euridice. Oppure quando Enea , facendogli assaporare una focaccia al miele, su consiglio della Sibilla di Cuma, lo fece addormentare profondamente.  Cerbero, inoltre, fu l'ultimo protagonista delle dodici fatiche imposte ad Eracle, che

I Domenicani o "Cani di Dio"

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 I Domenicani, rappresentano un ordine religioso di Predicatori, fondato da S. Domenico, che basavano la propria vita sulla contemplazione, la preghiera, la predicazione  della carità della verità.  In lingua latina, il termine Domenicani, si scrive DOMENICANUS, e assomiglia molto alla locuzione latina DOMINI CANIS, che appunto, significa I Cani del Signore, di Dio . Per questo motivo, spesso, per indicarli rimase il termine "Cani di Dio". Ma non solo il nome stesso dei Domenicani fu legato alla figura del cane, ma anche la storia di San Domenico, e in particolare quella di sua madre. Infatti, una notte la Beata Giovanna d'Aza, sognò che stava partorendo un cane con una torcia accesa in bocca, al suo risveglio interpretò quel sogno come un messaggio che Dio le stava dando, e decise di andare a pellegrinare presso il monastero di San Domenico di Silos, per trovare risposte. Qui il quarto successore dei San Domenico disse testuali parole:   “ Nella visione del cane veniva

Una Medaglia Militare anche per gli eroi a quattro zampe e non solo!

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I cani, sono tra tutti gli animali, quelli maggiormente utilizzati per il soccorso di esseri umani, in determinate situazioni molto difficili, ma sono stati molto presenti anche durante i conflitti a fianco dei soldati umani. Ma esiste una medaglia militare da potere conferire anche agli animali che hanno dimostrato grande valore eroico durante i conflitti? Ebbene sì, il suo nome è Dickin Medal , una medaglia militare inglese che venne conferita, a partire dal 1943, a tutti gli animali che hanno dato il loro contributo in guerra, da parte dell'organizzazione di beneficienza, PDSA. Il nome Dickin deriva dall'ideatrice di tale riconoscimento, Maria Dickins, fondatrice del PDSA. Tra il 1943 e il 1949,  ben 18 sono stati i cani, premiati con la Dickin Medal, per il loro aiuto durante la seconda guerra mondiale e i successivi conflitti, nel retro della medaglia vengono annotate le date e l'evento per cui il cane viene decorato, e sul davanti vi sono le scritte PDSA , For Gallant

Monumenti a "Fido"

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Come accadde per Hachiko, in Giappone, anche in Italia, abbiamo avuto un cane che ha dimostrato alla società intera, che l'amore, la fedeltà e l'amicizia vera tra uomo e cane esiste sempre e per sempre, ed è in grado di oltrepassare la morte. (Hachiko) Infatti, nel comune di Borgo S. Lorenzo, in provincia di Firenze, nel 1957 venne inaugurato un monumento in onore di un cane, incrocio di un Pointer inglese, il cui nome era Fido.  A seguito della morte del suo amatissimo padrone, avvenuta nel 1943, Fido, si recò per ben 14 anni alla fermata dell'autobus, dove attendeva ogni giorno il suo ritorno.Fido, continuò, imperterrito, ad andare nel medesimo luogo, con la speranza di potere rivedere per un'altra volta il suo padrone, fino al giorno in cui morì.                   (Monumento a Fido) Proprio per dare maggiore risalto a questo esempio di amore unico, lealtà e fedeltà, gli abitanti del luogo decisero di fare erigere un monumento in suo onore, nel centro della piazza Dan

L'origine del "Cinismo"

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 Il termine Cinismo, indicava un filone della filosofia classica, caratterizzato da un proprio modo di intendere la vita, fondamentalmente povera e vagabonda, che disprezzava la ricchezza materiale, l'onore, la carriera e le comodità. L'etimologia del termine Cinico, è d'origine incerta, ma secondo alcuni studiosi, potrebbe derivare dal Cinosarge, che significa "cane agile ", ed era il luogo fisico in cui il filosofo Antistene insegnava le principali dottrine della filosofia Cinica; oppure, secondo altri, deriverebbe dall'appellativo Kyon, ovvero "il cane", con cui era chiamato Diogene di Sinope, uno tra i più celebri  sostenitori del cinismo. Il filosofo Diogene , infatti, fu definito in questo modo perchè rifiutava ogni comodità, vestiva con un mantello, dormiva dentro una botte, leccava l'acqua dalle pozzanghere, orgoglioso della sua povertà, girava come un mendicante con una ciotola, e fu per questo che i suoi contemporanei ateniesi lo chiam

I Cani Leoni di Fo: Decorazioni Simboliche

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 Numerosi sono gli interior design che amano decorare ed impreziosire l'interno delle proprie case con delle meravigliose statue raffiguranti i cosidetti cani di Fo dall'aspetto leonino e molto imponente.  L'origine di queste deliziose creature risale alla Cina di migliaia di anni fa, in cui vengono chiamati Shi, ovvero Leone, oppure Shishi, che significa, appunto, "Leone di pietra." Queste statue di "cani leoni guardiani cinesi imperiali", erano un vero e proprio ornamento decorativo molto diffuso nella Cina Imperiale, avevano una vera e propria  funzione simbo lica protettiva  molto forte, e venivano poste in coppia, come per indicare lo yin (il femminile che protegge le persone che abitano in casa), e lo yang (il maschile, che protegge le casa in sè), la statua femminile sotto la zampa poteva avere un cucciolo, che indicava prendersi cura di un altro essere, mentre quella maschile una palla, per indicare il mondo in cui viviamo. Essi ricordano i cani

L'Origine (piuttosto antica) del cartello "Attenti al Cane"

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 Il famoso cartello in cui possiamo imbatterci quando siamo nei pressi di un'abitazione o una villetta in cui vi è la presenza di un cane da guardia e difesa, non è un'invenzione recente, ma risale ad un epoca piuttosto antica. Infatti, più di 2000 anni fa, la presenza di questi cartelli era già molto diffusa, in particolare all'ingresso di maestose ville romane appartenenti alle famiglie più illustri ed importanti. Già gli antichi romani, quindi, conoscevano e facevano buon uso di questo cartello segnaletico, per indicare la presenza di cani, che potevano essere utilizzati per la proteggere le proprie Domus!  In particolare a Pompei, nella Casa del Poeta Tragico, potrete osservare il più antico cartello di questo genere, ma invece di essere realizzato con materiali dei giorni nostri, quali plastica o cartone, è possibile osservarlo in un meraviglioso mosaico che raffigura un cane, dall'aria minacciosa ed aggressiva, accompagnato dalla scritta latina "cave canem&q

Cani da soccorso: addestrati per salvare chi è in pericolo grazie al loro fiuto

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 I cani, sono stati per moltissimo tempo utilizzati dall'uomo, non solo per le funzioni naturali di caccia, difesa e guardia, ma anche per il salvataggio di persone, attraverso un addestramento specifico e ad hoc, che si è via via perfezionato nel corso degli anni.  Ciò ha permesso la realizzazione di  razze canine specifiche per il salvataggio e il soccorso in situazioni di necessità estrema, come calamità naturali, terremoti, disastri e situazioni di emergenza. Ovviamente solo a seguito di un corretto addestramento da parte dell'addestratore, che richiede un lungo percorso, si ottiene il brevetto, a seguito di un esame operativo ed attitudinale. Il fattore che più di tutti ha permesso all'uomo di avere l'aiuto da parte del cane è la grande capacità olfattiva posseduta dal cane,  molto sviluppata !  Le razze canine più utilizzate per il soccorso in mare sono: Terranova, Labrador Retriever, Golden Retriever, Landseer e il cane d'acqua portoghese. Tali razze sono mo

L'Aggressività nei cani: importanti considerazioni

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 L'aggressività, è  parte integrante del comportamento animale, e si manifesta solo in casi di reale necessità, quindi quando il cane è costretto ad affrontare una minaccia davvero pericolosa, ma solitamente il cane tende ad evitare i conflitti, sia con i suoi simili che con l'uomo, proprio perchè è un animale sociale e anche per questo motivo l'uso di segnali, noti come calmanti, sono efficaci per potere comunicare la sua volontà di risolvere una situazione che potrebbe essere conflittuale. Non per niente il cane è un essere intelligentissimo, anche per questo! Inoltre, a differenza di ciò che si riteneva in passato,  l'aggressività di un cane non è legata a fattori di dominanza o sottomissione verso il capobranco , infatti, anche all'interno del branco sociale dei lupi è risultato essere ormai obsoleta tale concezione, poichè in essi ogni membro appartenente al gruppo è importante, perchè ha una determinata funzione, con lo scopo di proteggere e preservare la spec

Sosteniamo chi Aiuta!

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 Abbiamo assistito ad un grave momento per il popolo Ucraino, in cui si è visto l'incontenibile e forzata fuga da parte di migliaia di persone dalle loro abitazioni, a causa dell'invasione dell'esercito russo. Oltre a disperazione e dramma ciò che è stato molto importante notare è il modo in cui il popolo ucraino ha salvato i propri animali domestici, cani e gatti in braccio ai loro padroni sopra ponti, strade, zone  distrutte dai bombardamenti e tanto altro, sono stati protagonisti di video e foto in tutte i mezzi di comunicazione a livello mondiale. A differenza del passato, in cui durante le guerre erano gli animali ad essere abbandonati per prima, considerati ingombranti e difficili da sostenere, oggi, fortunatamente non è più così. Tutto ciò permette di fare riflettere che, in Ucraina, come in ogni parte del mondo, l'importanza che i nostri amici a quattro zampe hanno è davvero forte per noi. Ed è giusto tutelarli, difenderli, proteggerli e avere sempre cura di ess

Agility dog: la propedeutica per iniziare

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  L'Agility dog è uno sport cinofilo , riconosciuto dall'ENCI, che organizza varie competizioni e gare in tutto il territorio italiano. Consiste in una serie di ostacoli, salite, discese e soprattutto salti che permettono di fortificare tantissimo tutte le articolazioni e l'agilità del nostro cane. Tutti i cani possono partecipare a concorsi di agility dog, anche chi non possiede un pedigree ed è un meticcio può ambire a vincere un premio se ben addestrato, insieme al suo conduttore. Ovviamente, come è vero che questa attività è uno modo di allenare e condividere bei momenti con il proprio cane, è anche uno sport che necessita di preparazione adeguata, tempo e costanza.  Infatti, per i cani di piccola e media taglia possono iniziare ad intraprendere agility intorno ai 15 mesi, mentre i cani di taglia più grande (molossi, bovari), è preferibile fare passare oltre un anno pieno , anche due, in modo da permettere alle articolazioni una completa crescita strutturale. Inoltre ri

Che razza/tipologia di cane scegliere in base al tuo stile di vita?

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 Se decidi di adottare un cane, meticcio o di razza pura da un allevamento, occorre sempre che tu sia ben informato sulle caratteristiche principali del cane che andrai  a scegliere.  Ogni persona è diversa, ha un suo carattere e un suo modo di vivere, e allo stesso tempo, anche i cani sono tutti diversi, in base a questo, quindi, potrai scegliere il cane che più si adatta al tuo tenore di vita. Se per esempio sei una persona da divano, che non ama uscire molto, oppure ami vivere all'aria aperta e portare con te sempre il tuo cane, o ancora se stai molto tempo fuori casa, o se vivi già con un altro animale, tipo un gatto o un altro cane, e così via, tutte queste situazioni, analizzandole bene ti permetteranno di capire se è meglio prendere un Carlino, un Levriero oppure un  Husky. Ovviamente ogni cane, qualsiasi cane che sceglierai si adatterà a te e alla tua vita, alla tua famiglia, ai tuoi orari, ma un cane è diverso da un altro, non solo

Concorsi di bellezza cinofili

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Oltre alle competizioni sportive, se avete un cane particolarmente bello esteticamente e con caratteristiche idonee, potrete farlo partecipare alle gare di bellezza che vengono effettuate periodicamente in diverse province regionali. Ovviamente bisogna essere in possesso di requisiti ben precisi che permettono al vostro cane di partecipare all'evento. L'ENCI, realizza gare di bellezza ufficiali, ma possono parteciparvi solo i cani di razza pura, le cui caratteristiche morfologiche corrispondono perfettamente allo standard ufficiale della razza a cui appartiene.  Infatti, il concetto di "bellezza", per i concorsi cinofili sull'estetica, è legato alla valutazione di elementi tipici della razza in sè, anche se per noi qualsiasi cane, di razza o meticcio, ha una sua bellezza particolare, soprattutto anche interiore.  Tra l'altro, oltre a l possesso del pedigree, il partecipante deve possedere libretto di vaccinazione, in regola con vaccini, che abbia effettuato l&