Le Dee greche e i cani
I cani, sono molto presenti nella mitologia greca, e tra le numerose divinità femminili, è sicuramente Artemide, o Diana per i latini, considerata come "la Signora degli Animali", Dea della caccia e della luna, la dea il cui animale sacro era il cane. In particolare il levriero, simbolo di eleganza e caccia, era l'animale con cui, più di ogni altro, la dea veniva rappresentata.
La dea Artemide, infatti, sempre raffigurata con arco e frecce, veniva spesso accompagnata da una muta di cani, a lei fedeli e devoti durante le battute di caccia, quando vagava tra i boschi, in piena natura.
Noto è il mito, secondo cui Atteone, abile cacciatore, si vantò di essere il migliore della caccia in assoluto, ancora più bravo della dea Artemide. Secondo altre fonti, invece, si era vantato di avere visto la dea nuda, mentre faceva il bagno in un laghetto, qualsiasi sia la versione, Artemide, vendicativa e irata contro la presunzione di Atteone, lo punì trasformandolo in un cervo per poi farlo sbranare dai suoi numerosi cani.
Altre fonti narrano che gettò addosso al cacciatore una coperta di pelle, aizzando i cani a ridurla a brandelli, riducendo Atteone in fin di vita.
Altre divinità, affiancate alla figura dei cani sono le vendicative Erinni, figlie di Crono e Gea, rappresentate spesso al fianco di cani feroci e sanguinari, oppure loro stesse ululavano come cani, simboleggiano la coscienza tormentata dal rimorso.
Infine, Ecate, dea greca, legata alla magia e alla stregoneria, nella sua rappresentazione notturna, mistica e spaventosa, era accompagnata da una serie di cani, quando vagava durante la notte, che effettuavano dei lunghi latrati.
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