Gestire un cane in preda all'ansia? Cause e rimedi
Spesso vi sarà capitato di avere notato che il vostro amico peloso tende a effettuare dei gesti o azioni ripetitive che possono essere una o più spie di chiari segnali di ansia che il nostro cane mette in atto per cercare di fronteggiare delle situazioni poco piacevoli per lui.
Alcune di queste azioni possono essere, infatti, cercare di fuggire, eccesso di aggressività o iperattività immotivata, tendenza ad abbaiare in modo esagerato, tremolii, leccarsi, mordersi fino a ferirsi, ansimare eccessivamente, cercare un luogo in cui nascondersi. Oltre ad esse possono essere praticate altre, ed altre ancora azioni spesso collegate ad un vero e proprio disagio legato ad una situazione ansiosa a cui il nostro cane è sottoposto.
Quali sono le cause che determinano una sensazione di ansia così forte per il nostro amico?
Non considerando motivi prettamente patologici di tipo comportamentale, altre cause sono: personalità e carattere del cane, quindi la sua tendenza genetica; esperienze di vita che hanno suscitato paure e timori; dolore; solitudine; separazione dal suo punto di riferimento umano; scarsa socializzazione con altri simili; insufficienza di adeguati stimoli nella sua formazione di crescita e successivamente.
Quindi, come aiutare il nostro cane se presenta alcune di tali caratteristiche?
Sicuramente rendere la sua vita più attiva e movimentata, sia dal punto di vista fisico che mentale, dando la possibilità di interagire con diversi stimoli.
Limitare le ore in cui si lascia solo, nel caso in cui la nostra assenza è molto superiore alle 8 ore occorre rivolgersi ad un dogsitter o una pensione per cani, seri e affidabili. Fondamentale è iniziare ad abituarlo a restare solo già dai primi mesi di vita, senza esagerare con dimostrazioni di affetto e baci al momento dell'andata e al momento del ritorno.
Non sgridare e non forzare il cane a fare qualcosa che crea in lui disagio e ansia, in modo da non aggravae la situazione.
Non dimenticare di restare calmi e sereni noi stessi, poichè le nostre emozioni e stati d'animo vengono assorbiti e percepiti dai nostri amici pelosetti.
Per situazioni patologiche gravi è necessario l'intervento medico di un buon veterinario comportamentista, che potrà consigliare la migliore terapia, anche in base al vissuto del cane e alla tipologia di razza a cui appartiene. Inoltre, consigliamo anche l'aiuto di educatore cinofilo professionista nei casi in cui il binomio uomo-cane possa avere dei problemi, in modo da rafforzare e migliorare la comunicazione .
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